Comitato Territoriale

Caltanissetta

Firmato il protocollo d’intesa tra Uisp ed Aism

Perché lo sport è un terreno comune di impegno contro le barriere sociali, la promozione della salute, la piena attuazione dei diritti

 

È stato siglato presso la Sede Nazionale Aism di Genova, a pochi passi della Lanterna, il protocollo d’intesa tra Aism-Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti. Con la firma dei presidenti nazionali Francesco Vacca e Tiziano Pesce, viene sancito e rinnovato l’impegno alla collaborazione tra due grandi realtà del terzo settore italiano, che ha radici lontane, a partire dagli anni ’90 con il lancio di Bicincittà, manifestazione ciclistica non competitiva aperta a tutti che promosse anche raccolte fondi a favore di AISM.

Favorire l’inclusione, la partecipazione sociale e l’autodeterminazione e salute attraverso lo sport è il cuore di questo nuovo accordo, che progressivamente verrà esteso all’intero territorio nazionale. Perché lo sport è un terreno comune di impegno per il superamento delle barriere sociali, culturali ed economiche; la promozione della salute e del benessere; la piena attuazione dei diritti.

“Questo accordo nasce a seguito di pluriennali collaborazioni tra le due associazioni - dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp -  rilancia e formalizza oggi una collaborazione istituzionale che sul territorio già vede portare avanti importanti buone pratiche finalizzate al miglioramento e al potenziale recupero di abilità motorie e che, già a partire dalle prossime settimane, si rafforzerà anche grazie alle nuove opportunità date dall’essere enti di terzo settore. Con AISM ci metteremo al lavoro per  implementare progettualità già esistenti e ne avvieremo di nuove, per valorizzare il ruolo dello sport e dell’attività fisica a supporto degli obiettivi dell’Agenda 2030, pianificando, sperimentando e dando attuazione a quel processo che abbiamo definito transizione sportiva".

"Un approccio innovativo per emancipare lo sport - prosegue Tiziano Pesce - trasformandolo da strumento complementare al raggiungimento degli obiettivi di coesione e inclusione sociale, a vero e proprio diritto, priorità per l’attuazione dei processi di promozione e tutela della salute, di welfare nella sua accezione più ampia, pianificazione e rigenerazione territoriale, con particolare attenzione ai contesti sociali e ai cittadini più svantaggiati, alle persone più fragili e con disabilità. Una allenaza strutturale, basata su contenuti e obiettivi, un contributo concreto che prende anche spinta dal recente ingresso in Costituzione del riconoscimento del valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

“Lo sport, per definizione inclusivo, è un potente strumento di partecipazione sociale che sostiene e sviluppa le abilità ed il funzionamento delle persone, non solo al livello agonistico ma nella quotidianità di vita di tutti. È un antidoto alla discriminazione superando stereotipi e pregiudizi con cui ancora oggi dobbiamo confrontarci, e, nel contesto della sclerosi multipla e neuromielite ottica e più in generale delle persone con gravi patologie, rappresenta un potente fattore per la qualità di vita, a partire dai giovani. Durante la Giornata Mondiale della SM abbiamo dichiarato, davanti e con le istituzioni, l’impegno a rendere concreto il diritto di ogni persona con SM a vivere la propria vita, i propri sogni, oltre la malattia, aspirando a un mondo libero oggi e domani dalla SM, anche attraverso lo sport”, dichiara il presidente nazionale di AISM, Francesco Vacca

SCARICA IL PROTOCOLLO FIRMATO DA UISP ED AISM

“Diritto allo sport significa anche diritto alla salute - sottolinea Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Molti progetti di ricerca realizzati da AISM con la sua Fondazione dimostrano l’importante impatto dello sport sulla vita delle persone con SM e patologie correlate. Con Uisp svilupperemo ulteriori progetti di ricerca, esplorando i benefici derivanti dall’accesso allo sport al fine di comprendere meglio le esigenze e l’efficacia dello sport sulla loro qualità di vita e l’impatto  positivo sulla comunità”.

Con Uisp AISM si impegna a lavorare per garantire l’accesso a strutture sportive alle persone con SM, NMOSD e con disabilità, attraverso l’implementazione di politiche inclusive, la sensibilizzazione, la formazione, la progettazione sociale, la ricerca, l’adeguamento delle infrastrutture sportive per renderle accessibili a tutti, anche attraverso la riqualificazione di impianti sportivi e la distribuzione di attrezzature sportive per le aree svantaggiate.

 Ecco il testo completo del Protocollo Uisp-Aism:

PROTOCOLLO D’INTESA

 tra

l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla – Onlus, Associazione riconosciuta, con sede legale in Roma, Via Cavour 181/A, Sede Nazionale in Genova, Via Operai 40, C.F. 96015150582, in persona del Presidente nazionale e legale rappresentante, Francesco Giuseppe Vacca, domiciliato ai fini del presente atto presso la Sede Nazionale di Genova, Via Operai n. 40 (di seguito più brevemente AISM), anche nell’interesse della propria Fondazione – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla FISM, e di SM Italia Sconsarl, Impresa Sociale partecipata dalle stesse AISM e FISM -

e

l’UISP Aps - Unione Italiana Sport Per tutti, con sede legale in Roma, Largo Nino Franchellucci 73, C.F. 97029170582, in persona del Presidente nazionale e legale rappresentante Tiziano Pesce, ai fini del presente atto munito di idonei poteri (di seguito più brevemente UISP)
 

PREMESSO

che è attiva sull’intero territorio nazionale l’AISM, articolata a livello territoriale in 98 Sezioni Provinciali e 17 Coordinamenti Regionali, la quale per il perseguimento dei propri fini istituzionali, allo scopo di realizzare la visione di un mondo libero dalla sclerosi multipla attraverso l’impegno di tutti coloro che si uniscono nel Movimento associativo:

o tutela e rappresenta i diritti civili delle persone con Sclerosi Multipla e patologie correlate, nonché dei loro familiari e di quanti sono coinvolti dalla malattia, e, più in generale, delle persone con disabilità, gravi patologie e fragilità, sollecitando l’emanazione e la corretta applicazione di una legislazione adeguata, con interventi in ogni opportuna sede, al fine di dare piena realizzazione ai diritti fondamentali sanciti nella Carta dei Diritti delle persone con Sclerosi Multipla;

o si adopera per promuovere una cultura della disabilità fondata sulla piena applicazione dei diritti umani così come affermata nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e sulla centralità e protagonismo della persona con disabilità in ogni passaggio che la riguardi direttamente ed indirettamente, ed allo scopo realizza attività ed eventi di sensibilizzazione, comunicazione sociale ed informazione, anche per contrastare in ogni sua forma, diretta ed indiretta, la discriminazione delle persone con disabilità;

o nel quadro dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2025 e del programma strategico associativo:

-   promuove ogni iniziativa atta a favorire la qualità di vita delle persone con Sclerosi Multipla e patologie similari nonché dei familiari e di quanti sono coinvolti dalla malattia, ed in particolare la loro piena partecipazione alla vita della comunità in condizioni di pari opportunità ed eguaglianza nella vita della comunità;

-   promuove e cura l’informazione e l’aggiornamento rivolti alle persone con sclerosi multipla e patologie similari ed a quanti si uniscano e partecipino al Movimento associativo;

-   cura attività di sensibilizzazione sui problemi sanitari, socio-sanitari e sociali che la sclerosi multipla comporta e si adopera per il miglioramento continuo della qualità dei servizi sociali, socio – sanitari e sanitari forniti dall’Ente pubblico o dai soggetti dallo stesso accreditati e convenzionati, a favore delle persone con Sclerosi Multipla e patologie similari;

-   svolge, rispetto ai servizi di cui al precedente punto, in applicazione del principio di sussidiarietà e secondo i criteri e processi di amministrazione condivisa, quelle attività che abbiano carattere complementare rientranti nelle finalità associative atte a migliorare la qualità di vita delle persone con Sclerosi Multipla e patologie similari;

-   promuove l’istituzione di centri e servizi di assistenza sanitaria e sociale da parte della Pubblica Amministrazione e in via di subordine ad opera della medesima Associazione in applicazione dei medesimi principi di amministrazione condivisa e in particolare di coprogrammazione, coprogettazione, accreditamento e convenzionamento, atti a favorire la qualità della vita delle persone con Sclerosi Multipla e patologie similari ed orientati alla valorizzazione dell’autonomia ed al sostegno e rafforzamento delle capacità ed abilità delle persone con SM e patologie similari e loro familiari. Qualora non sia o non possa altrimenti essere assicurato un servizio di qualità dagli enti istituzionalmente competenti, svolge, direttamente o tramite terzi, nel rispetto delle priorità associative, assistenza sociale, socio–sanitaria e sanitaria in favore delle persone con Sclerosi Multipla e patologie similari;

-    promuove e svolge iniziative ed attività di carattere culturale, sportivo e ricreativo nonché azioni di sensibilizzazione sul turismo inclusivo a favore delle persone con sclerosi multipla e patologie similari;

o   allo scopo di realizzare tutto quanto sopra privilegia intese, accordi, protocolli, convenzioni, accreditamenti e forme di collaborazione comunque denominate in una dimensione di autentica rete con gli Enti Pubblici, gli altri soggetti del privato sociale, in primis gli Enti collettivi no profit, che siano interessati alle medesime tematiche e problematiche, promuovendo e costruendo relazioni di partnership e di stretta cooperazione che possano sostenere l’efficacia e la qualità della propria azione;

o  opera in tali modalità attraverso iniziative e progetti sociali e sanitari, anche in collegamento con altri enti pubblici e privati, focalizzati su aspetti specifici della lotta alla sclerosi multipla e patologie correlate ed agli effetti individuali e sociali dalle stesse provocati;

o  svolge funzioni di Osservatorio sulla realtà dei bisogni e dei diritti facenti capo alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate ai loro familiari e quanti sono coinvolti dalla malattia, provvedendo alla pubblicazione annuale del Barometro della Sclerosi Multipla quale strumento volto a fotografare la condizione delle persone con SM rispetto agli ambiti definiti nella richiamata Agenda della Sclerosi Multipla;

che AISM ritiene come l’integrazione sociale ed il riconoscimento della piena inclusione e partecipazione alla vita della comunità delle persone con SM e, più in generale delle persone con disabilità e dei loro familiari, passi anche attraverso il riconoscimento del diritto allo sport inteso come dimensione individuale e comunitaria essenziale per una partecipazione attiva alla società e come pratica di prevenzione correlata agli stili di vita delle persone, allo scopo di prevenire la tutela della salute intesa come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia (definizione della OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità);

che UISP è una associazione fondata nel 1948 con lo scopo di estendere il diritto allo sport per tutti i cittadini, è attiva sull’intero territorio nazionale e associa attualmente oltre 1.000.000 di persone e circa 12.000 associazioni e società sportive (pre-covid 1.302.028 cittadini, con 15.570 associazioni e società sportive affiliate) ed è:

o   iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore quale Associazione di Promozione sociale e Rete Associativa nazionale;

o  riconosciuta dal CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano - quale Ente di Promozione Sportiva;

o  riconosciuta dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico - quale Ente di Promozione Sportiva Paralimpica

o  collabora con Sport e Salute S.p.A., società pubblica che si occupa dello sviluppo dello sport italiano, secondo le direttive e gli indirizzi dell’Autorità di Governo competente in materia di sport;

o  riconosciuta dal Ministero dell’Interno come Ente avente finalità assistenziale;

o  aderente al protocollo di intesa con il Ministero della Salute denominato “Guadagnare salute, rendere facili le scelte salutari”;

o  coinvolta da diversi anni nella realizzazione dei Piani Nazionali di Prevenzione ed in varie Regioni ha stipulato accordi in questo senso per la realizzazione dei Piani Regionali di Prevenzione;

o  riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione quale Ente accreditato per la formazione del personale della scuola;

o  riconosciuta dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri come Ente iscritto al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni;

o  iscritta al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali;

o  organizzata in 117 Comitati Territoriali, 19 Comitati Regionali e 19 Settori nazionali di Attività;

che AISM e UISP si riconoscono pienamente nel disposto dell’art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e nell’art. 33 della Costituzione che riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme;

che sussiste una serie di attività fisiche che AISM integra con i percorsi di presa in carico delle persone con sclerosi multipla come l’AFA - Attività Fisica Adattata e altre attività motorie;

che AISM e UISP condividono altresì l’importanza della ricerca in campo riabilitativo ed in ambiti connessi all’esercizio della pratica sportiva;

che AISM prevede, all’interno del proprio Statuto, la promozione e svolgimento delle attività di carattere sportivo (art. 5 lett. g) ed intende, anche rispetto alle priorità d’intervento definite nell’Agenda della SM 2025, declinare questo tema come linea di attività diffusa che vada a coinvolgere l’intera Rete Territoriale associativa e il Movimento AISM favorendo l’accesso e l’esercizio inclusivo dello sport a favore di tutte le persone con sclerosi multipla e, più in generale, con disabilità;

che l’azione di UISP colloca al centro la persona, il cittadino, le donne e gli uomini di ogni età con i propri diritti e le proprie differenze da riconoscere e valorizzare, con particolare attenzione verso le persone con disabilità, sulla base del principio per il quale lo sport sia un’occasione unica di crescita e arricchimento globale, di promozione della salute, di educazione, coesione ed inclusione sociale;

che UISP, assumendo come riferimento della propria azione gli obiettivi di sviluppo sostenibile elaborati dalle Nazioni Unite, si muove come realtà che promuove le attività necessarie al miglioramento dell’intero Pese e del mondo in cui viviamo;

che UISP promuove e favorisce la partecipazione all’interno delle diverse reti inter-associative del terzo settore, aderendo, tra le altre, al Forum Terzo Settore, al Forum Disuguaglianze Diversità e all’ASVIS (Alleanza Sviluppo Sostenibile), traducendo concretamente in metodologia della pratica sportiva quella formativa, insieme alle altre realtà del terzo settore costantemente impegnate nella valorizzazione dei diritti umani;

che tra AISM e UISP risulta in essere una pluriennale collaborazione ed una lunga storia di partnership che si è manifestata, tra le diverse iniziative condivise, in “Bicincittà”, manifestazione ciclistica non agonistica che ha visto le parti collaborare sin dal 1997 interessando sinergicamente la Rete Territoriale AISM ed i Comitati Territoriali UISP e coinvolgendo migliaia di appassionati che hanno permesso di raccogliere numerosi e importanti fondi destinati alla ricerca scientifica sulla SM e le patologie correlate;

che sia UISP che AISM sono APS accomunate da principi e valori fondamentali come l’inclusione, la partecipazione, il rispetto della dignità umana, il protagonismo dei cittadini, la sussidiarietà;

che UISP e AISM hanno individuato nell’ambito del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con specifico focus sulle missioni 5 (Inclusione e Coesione) e 6 (Salute), linee, componenti, programmi e progetti su cui sviluppare iniziative congiunte, con particolare riferimento al settore “Sport e Inclusione Sociale” che si pone l’obiettivo di creare presupposti durevoli per la diffusione e la promozione della cultura e della rigenerazione territoriale coniugate al potenziamento del ruolo dello sport ai fini dell’inclusione e dell’integrazione sociale;

che, pertanto, le parti come sopra individuate riconoscendo il valore e la qualità delle reciproche organizzazioni, ravvisano l’esistenza dei presupposti per addivenire alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa attraverso cui individuare gli ambiti elettivi di potenziale collaborazione in cui potranno trovare luogo forme ed esperienze concrete nell’ottica del rafforzamento delle rispettive capacità di conseguire le proprie missioni e finalità istituzionali, pur mantenendo ciascuna la propria autonomia e unicità.

RICHIAMATE

-        l’Agenda ONU 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di benessere sociale, con particolare riferimento alle dimensioni dell’uguaglianza sostanziale, del diritto agito alle pari opportunità, della riduzione delle diseguaglianze, della salute e del lavoro, di istituzione solide, pace e giustizia;

-        la legge 6 giugno 2016, n. 106 recante la Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale e il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo Settore” che riconosce il valore e la funzione sociale degli Enti del Terzo Settore, dell’associazionismo liberamente costituito e delle sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo; ne promuove lo sviluppo in tutte le sue articolazioni territoriali, nella salvaguardia della sua autonomia; favorisce il suo apporto originale al conseguimento di finalità civiche, solidaristiche  e  di  utilità  sociale, anche  mediante  forme  di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome  e  gli enti locali;

TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO E RICHIAMATO LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE
 

Art. 1 – Premesse

Le premesse del presente Protocollo ne fanno parte integrante e sostanziale e alla luce delle stesse esso andrà interpretato ed eseguito.

Art. 2 – Oggetto e natura dell’accordo
Le Parti, nel rispetto della propria natura, in piena autonomia e senza che ciò comporti obblighi di esclusiva, concordano di impegnarsi reciprocamente per studiare e valutare, e ove ne vengano reciprocamente ravvisati presupposti e condizioni, attivare e sviluppare, in forma collegata e nelle meglio viste forme, esperienze, iniziative, progetti, attività.
In tale contesto vengono qui definiti in termini di Accordo-quadro gli ambiti di intervento e le forme di generale collaborazione e cooperazione che verranno poi sviluppati, a livello sia nazionale che territoriale, in specifiche iniziative e progetti secondo lo specifico ambito in cui le stesse potranno essere declinate concretamente nonché avuto riguardo allo specifico contesto ed ai bisogni e potenzialità d’azione rilevati dalle articolazioni territoriali di AISM e di UISP nelle proprie specifiche realtà.

La natura del presente protocollo è di dare vita ad una partnership istituzionale, finalizzata al potenziamento delle rispettive capacità di perseguimento dei propri scopi istituzionali in un quadro di rete tra soggetti del Terzo Settore.

Art. 3 – Ambiti e forme di collaborazione
Nei termini di cui all’articolo 2, vengono di seguito individuate le priorità e gli ambiti elettivi di collaborazione, che vanno ad aggiungersi ed integrarsi con le progettualità già sviluppate a livello nazionale e territoriale tra le parti:

a)      informazione e sensibilizzazione della popolazione

sensibilizzazione della popolazione e degli amministratori delle comunità locali attraverso la partecipazione ad incontri, eventi ed iniziative nazionali e territoriali per stimolare il confronto e far emergere i valori dell’inclusione sociale, dello sport, della diversità, dei diritti umani negati dal pregiudizio e dalle barriere mentali e architettoniche, del diritto alla salute, alla cura, al lavoro, alla qualità di vita, dell’accesso universale alle risorse ed opportunità del territorio, del protagonismo civico e della cittadinanza attiva. In particolare, nel contesto delle linee d’azione di cui al presente protocollo, le Parti potranno, altresì, promuovere attività congiunte e integrate di informazione e sensibilizzazione sui temi di rispettivo interesse, volte sia a rafforzare il coinvolgimento delle persone con SM e patologie correlate e loro familiari, anche al fine di promuoverne l’empowerment individuale, sia a sostenere nei confronti dell’opinione pubblica l’importanza dei temi seguiti e, in generale, la cultura legata ai temi dell’accessibilità, della disabilità e della valorizzazione delle risorse territoriali;

b)     attività sportive e culturali

allo scopo di promuovere e sostenere la piena attuazione dei diritti delle persone con SM e patologie correlate e la loro partecipazione attiva nella vita della comunità, nonché sostenerne i progetti individuali in un quadro di autodeterminazione e di miglioramento della qualità di vita, anche con riferimento ai loro familiari e in generale a persone con disabilità, le parti intendono collaborare per la messa a punto e sviluppo di opportunità e proposte di attività sportive e motorie come fattore primario di inclusione all’interno del progetto di vita, non soltanto in relazione alle pratiche assistenziali e di presa in carico realizzate in loro favore ma nel più ampio senso di promozione e riconoscimento della cultura del benessere e salute, della prevenzione, della partecipazione e inclusione, dello sport come diritto, anche creando occasioni e eventi culturali dedicati o qualificando iniziative e attività coerenti con i suddetti temi. Le opportunità e proposte di cui sopra verranno individuate e attivate secondo le specifiche potenzialità presenti negli specifici contesti, a livello nazionale, regionale, territoriale, anche nel quadro delle complessive progettualità e attività sviluppate dai singoli Comitati regionali e territoriali UISP e dalle Sedi decentrate regionali e provinciali AISM: in tal senso ciascuna sede territoriale di AISM potrà concordare con uno o più dei Comitati UISP, programmi, progetti ed attività nei modi e nelle forme che verranno valutati di volta in volta, fermo il rispetto dei principi espressi nel presente protocollo d’intesa e nell’ottica della più ampia realizzazione dei rispettivi scopi sociali;

c)      sviluppo delle politiche e normative

le Parti potranno sviluppare iniziative congiunte o comunque integrate verso Istituzioni ed Enti pubblici e privati, volte a promuovere e sostenere il miglioramento della legislazione, delle politiche e delle prassi attinenti i temi di cui al presente accordo,

d)     progettazione sociale e rapporti con le reti pubbliche e private

le Parti, anche in un quadro di progettazione sociale e di amministrazione condivisa e di partecipazione alle rispettive reti di riferimento internazionali, nazionali, territoriali, potranno sviluppare progettualità, anche nel contesto dei Fondi Europei e del PNRR, volte a sostenere l’accesso e l’esercizio dei cittadini ad attività per la promozione della salute e del benessere, iniziative culturali, ricreative e sportive, nonché finalizzati all’inclusione e partecipazione sociale, all’educazione e al lavoro, sempre nel rispetto delle prerogative, autonomie e specificità di ciascuno degli Enti;

e)     attività di studio e ricerca sociale

le Parti potranno portare avanti attività di studio, analisi, elaborazione e ricerca rispetto ai temi di reciproco interesse, valorizzando il ruolo dell’Osservatorio sulla condizione e i diritti delle persone con SM, allo scopo di approfondire i bisogni e la condizione di vita delle persone con SM e delle persone con disabilità nel contesto territoriale di riferimento, valutare l’impatto dello sport sulla condizione di vita delle persone, sviluppare progetti di ricerca di tipo sociale, ad esempio in relazione al costo della malattia ed ai benefici per le persone derivanti dall’accesso allo sport e gli effetti che dallo stesso ne derivano sulla patologia e sulla qualità di vita delle persone, anche condividendo dati e informazioni, nel pieno rispetto di quanto previsto in materia di privacy (cfr. successivo art. 5);

f)       Ricerca riabilitativa

le Parti potranno sviluppare progetti di ricerca riabilitativa, finalizzata al miglioramento ed al potenziale recupero di  abilità motorie, con particolare riferimento all’incidenza dell’attività fisica o sportiva, da svolgere al di fuori di un contesto puramente clinico, non solo rispetto alla sfera più strettamente collegata alla patologia, in affiancamento alle cure tradizionali, ma anche rispetto alla sfera psicosociale delle persone con SM e patologie correlate e in generale del benessere individuale e della partecipazione e inclusione alla vita della comunità;

g)      Servizio Civile

Le Parti potranno collaborare in ambito di programmi e progetti di Servizio Civile, universale e regionale, con particolare focus sui temi della partecipazione civica, della sussidiarietà, del Terzo Settore, delle competenze civiche, e più in generale su tutti i temi di cui al presente accordo o comunque coerenti con le rispettive finalità istituzionali, anche valorizzando le reciproche strutture, sistemi, conoscenze, competenze, per la realizzazione di attività comuni, quali la messa in trasparenza e valutazione delle competenze e la formazione degli operatori e dei giovani in servizio civile;

h)     Promozione dell’eliminazione delle barriere architettoniche e diritto all’accessibilità

le Parti potranno attuare programmi volti alla promozione dell’accessibilità allo sport, agli impianti ed alle strutture, a spazi aperti e ambienti dedicati alle attività di benessere, all’interno di un quadro che si muova nella direzione di realizzare congiuntamente una comunità maggiormente inclusiva (vd. il progetto AISM “Europe without barriers”) e comunità intelligenti e realmente smart fondate sull’eguaglianza e parti opportunità nell’accesso ai contesti di vita e non solo agli ambienti fisici;

i)       Sviluppo di progetti concernenti Turismo sportivo e Turismo accessibile

le Parti valutano con interesse la possibilità di dare vita a progettualità e percorsi culturali e formativi, nonché a interventi e azioni di qualificazione della propria offerta e capacità di risposta sui temi dell’accessibilità e fruibilità delle attività sportive e turistiche da parte di tutti, anche promuovendo e diffondendo modelli atti a realizzare concretamente il diritto a viaggiare, a vivere il territorio, a godere e fruire degli spazi e degli ambienti in maniera inclusiva e di fruire di eguali e pari condizioni per svolgere attività sportiva;

j)       iniziative di raccolta fondi AISM

con riferimento alle iniziative di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi svolte da AISM e dalla sua Fondazione, UISP potrà sostenere le stesse attraverso la diffusione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai singoli Comitati regionali e territoriali e, per il tramite di questi, agli enti associati a UISP che, in piena autonomia, potranno aderire alle attività realizzate dalla stessa AISM, anche nel quadro di iniziative promosse dall’Associazione a livello nazionale quali, a titolo esemplificativo, gli eventi nazionali di piazza “La Mela di AISM”, “Gardensia”, “Le Erbe Aromatiche di AISM”, etc. e gli eventi locali organizzati dalla Rete Territoriale di AISM e dai Comitati locali UISP. Analogamente le Sedi decentrate AISM potranno valutare la partecipazione a iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi promosse da UISP quali, a titolo di esempio, “Bicincittà”;

k)      formazione risorse umane

coerentemente con gli ambiti di cui sopra, le Parti individuano nella formazione delle risorse umane comunque ed a qualsiasi titolo operanti presso i rispettivi enti, nonché agli stessi facenti riferimento ovvero comunque interessati alle tematiche oggetto del presente protocollo, inclusi operatori professionali, un ulteriore ambito elettivo di collaborazione all’interno del quale mettere in atto iniziative ed interventi progettati ed attuati in forma congiunta e/o integrata, con particolare riferimento all’area del tema del diritto e accesso allo sport e al tema della salute, diritti sociali, educazione sanitaria;

l)       informazione reciproca

le Parti potranno altresì provvedere alla diffusione delle reciproche iniziative e delle attività, con particolare riferimento a quelle rientranti nel presente Protocollo, attraverso l’utilizzo dei rispettivi canali e sistemi di comunicazione (sito, social, newsletter, organo di informazione interna) e contatti ufficio stampa;

m)    accesso ai servizi ed alle attività realizzate dalle Parti

le Parti intendono dare vita ad accordi specifici, operanti a livello sia nazionale che territoriale, allo scopo di consentire a soci ed associati di entrambi gli Enti l’accesso e la partecipazione alle attività ed ai servizi realizzati dall’altra Parte, valutando le forme più adeguate per garantire tale accesso nel rispetto della normativa del Terzo Settore e in particola alla disciplina in tema di Associazioni di Promozione Sociale;

n)     condivisione di risorse

le Parti potranno valutare lo sviluppo e la condivisione, nei singoli territori, di spazi, sedi, strutture, strumenti in relazione a specifiche progettualità da avviare in chiave di massima attenzione alla sostenibilità ed efficacia della rispettiva azione;

o)     rendicontazione e misurazione dell’impatto sociale

le Parti concordano, inoltre, sull’opportunità che gli esiti delle diverse attività realizzate debbano essere rendicontate nelle forme che verranno definite di volta in volta, con la duplice finalità di valutare l’utilità ed i benefici del presente accordo e di darne adeguato conto in ottica di trasparenza e massima accountability verso l’insieme dei portatori di interesse di entrambe le Parti, anche in chiava di valutazione e misurazione dell’impatto sociale generato;

p)     aggiornamento e ampliamento della collaborazione

le Parti concordano, infine, che possano essere individuati, come risultanti dalla pratica esperienza, ulteriori ambiti e materie in cui possano essere concordemente progettate e realizzate iniziative di collaborazione e partnership, quali a puro titolo esemplificativo iniziative di studio e ricerca sociale in tema di disabilità-sport e sclerosi multipla, in materia di servizio civile universale e difesa della patria, o ancora specifiche progettualità legate ai temi del contrasto alla discriminazione, comunità intelligenti e inclusive, educazione e formazione, occupazione dignitosa e di qualità.

Art. 4 – Durata del Protocollo
Il presente protocollo d’intesa ha durata triennale a decorre dalla data dell’ultima sottoscrizione, ove non avvengano contestualmente.

Il presente protocollo potrà essere rinnovato tacitamente alla scadenza del termine, per eguale o diverso periodo, prevedendo la possibilità che tale rinnovo possa comportare anche l’integrazione e aggiornamento dei contenuti, purché non ne vengano alterate finalità e criteri generali.

 
Art. 5 – Riservatezza e Privacy
Per quanto riguarda gli obblighi informativi in materia di privacy, le Parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate – oralmente o per iscritto e prima della sottoscrizione del presente protocollo – le informazioni di cui all’art. 13 del GDPR 679/2016 circa il trattamento dei dati personali conferiti per la sua sottoscrizione ed esecuzione.

Le Parti si impegna a rispettare, nell’ambito delle attività oggetto del presente protocollo, la vigente normativa in materia di Privacy, garantendo che tutte le informazioni attinenti all'esecuzione dello stesso, siano trattate in conformità alle misure e agli obblighi imposti dal D. Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii., dal GDPR 679/2016 e dalla normativa vigente in materia.

Resta inteso che le Parti, nello svolgimento delle attività previste dal presente protocollo, agiranno in qualità di Titolari autonomi ai sensi dell’art. 24 del GDPR conservando, nei confronti degli interessati, ciascuna di esse una responsabilità autonoma per i danni che dovessero venire causati da una propria violazione della normativa sulla privacy. Qualora vi siano casi in cui, per la tipologia di trattamento effettuato o le finalità dello stesso, si verifichi un’ipotesi di contitolarità del trattamento tra le Parti, queste ultime provvederanno a sottoscrivere per la specifica attività, servizio o progetto un accordo di contitolarità.

Le Parti si impegnano, altresì, a fornire agli interessati di cui trattano i dati, un’idonea informativa che contenga un consenso specifico (o altra base giuridica applicabile ai sensi degli artt. 6 e 9 del GDPR) per la comunicazione reciproca dei dati personali, finalizzata alla realizzazione delle attività di cui al presente protocollo.

Le parti si impegnano a non divulgare e a non utilizzare, anche successivamente alla cessazione del presente Protocollo, le notizie e le informazioni di cui abbiano avuto conoscenza in relazione alla esecuzione del medesimo Protocollo.

Art. 6 – Codice Etico e modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001
Nell’ambito delle attività previste dal presente Protocollo, le Parti si impegnano, per quanto rilevante e pertinente, ad improntare il proprio comportamento a principi di trasparenza e correttezza e alla più stretta osservanza del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 (in seguito "Decreto") e delle sue successive modifiche ed integrazioni, garantendo altresì di non essere mai incorsa nella commissione di uno dei reati contemplati dal citato Decreto.

In particolare, le Parti con la sottoscrizione del presente protocollo:

confermano di aver adottato e attuato idonee procedure, politiche o linee guida, nonché di avere impartito le necessarie disposizioni ai propri soci, amministratori, dipendenti e/o collaboratori e volontari atte a prevenire la commissione, anche tentata, dei reati previsti dal Decreto e da altre normative analoghe eventualmente applicabili;
prendono reciprocamente atto che entrambe hanno adottato un proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 ed il relativo Codice Etico e di Comportamento (in seguito “Modello 231”), presenti sul sito internet www.aism.it e www.uisp.it;
dichiarano di condividere i principi e i valori espressi dai rispettivi Modelli 231 e relativi Codici Etici e di Comportamento, e si impegnano a tenere un comportamento conforme agli stessi, astenendosi da qualsivoglia comportamento atto a configurare una loro violazione.
AISM e UISP dichiarano altresì di conoscere e condividere rispettivamente i valori e i principi etici che ispirano l’azione di UISP (Codice Etico) e AISM (Codice Etico e relative Carte dei Valori) e si impegnano a tenere un comportamento conforme agli stessi, astenendosi da qualsivoglia comportamento atto a configurare una loro violazione.

Art. 7 – Autonomia delle parti
La sottoscrizione del presente protocollo, che ha valenza programmatoria nell'ottica del rafforzamento del lavoro di rete tra soggetti del Terzo Settore, mantiene ferma in capo a ciascuno dei sottoscrittori la piena autonomia, indipendenza, e responsabilità per le attività realizzate.

Resta pertanto inteso che, per nessun titolo o causa, AISM o UISP risponderanno per eventuali obbligazioni o adempimenti a carico dell'altro Ente, ancorché legate o connesse ad attività realizzate nel quadro del presente protocollo.

Art. 8 – Referenti delle parti
Ciascuna delle parti identifica un proprio referente per l’attuazione del presente protocollo d’intesa.

Per AISM viene individuato l’Avv. Paolo Bandiera (Direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali).

Per UISP viene individuato Tommaso Dorati (Segretario generale).

Le Parti potranno altresì individuare specifici referenti interni per l’attuazione di singole attività o per la gestione delle stesse nei diversi contesti territoriali.

Art. 9 – Comunicazione e attuazione
Le parti si impegnano a concordare le modalità di comunicazione esterna in merito alla sottoscrizione e realizzazione del presente accordo, nonché a darne adeguata comunicazione attraverso i propri canali informativi alla propria rete.

Le parti si impegnano a verificare, in uno spirito di reciproca collaborazione, buona fede e lealtà la corretta applicazione del presente Protocollo. Eventuali difficoltà insorgessero in sede attuativa verranno valutate dai rispettivi responsabili ai fini dell’approfondimento congiunto e dell’individuazione di una soluzione condivisa.

Ciascuna delle parti vigilerà sulle proprie articolazioni associate e/o afferenti per una applicazione del protocollo rispettosa delle effettive finalità e linee programmatiche.

Letto, approvato e sottoscritto

Genova, 22 gennaio 2024

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